Aumento del seno a 70 anni: È possibile?

L’aumento del seno tramite mastoplastica additiva è un intervento consolidato nel panorama della chirurgia estetica, rivolto a migliorare la forma e il volume del seno per ragioni estetiche o funzionali. Ma è adatto anche a pazienti di 70 anni? La risposta non è univoca, poiché dipende da numerosi fattori legati alla salute generale, alle motivazioni personali e ai potenziali rischi connessi all’età. Approfondiamo le questioni principali per capire meglio cosa comporti questa decisione.

Mastoplastica additiva: una panoramica

La mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di protesi mammarie, tramite incisioni localizzate (solco sottomammario, areola o ascella), al fine di aumentare il volume del seno. Le protesi possono essere posizionate sotto il muscolo pettorale, sotto la ghiandola mammaria o in una posizione combinata, a seconda delle caratteristiche anatomiche della paziente e delle indicazioni del chirurgo​.

Le linee guida per pazienti in età avanzata

Le indicazioni cliniche non prevedono limiti di età specifici per la mastoplastica additiva, purché la paziente sia in buona salute generale. Tuttavia, in età avanzata è fondamentale prestare maggiore attenzione agli esami pre-operatori. Esami come emocromo, glicemia, PT/PTT, elettrocardiogramma, mammografia ed ecografia mammaria sono indispensabili per valutare eventuali condizioni mediche che possano aumentare i rischi dell’intervento​.

Cosa valutare a 70 anni

  1. Salute generale
    La presenza di malattie croniche, come diabete, ipertensione o problemi cardiovascolari, deve essere attentamente monitorata. In alcuni casi, il chirurgo potrebbe richiedere il parere di specialisti per autorizzare l’intervento.
  2. Elasticità della pelle
    Con l’avanzare dell’età, la pelle perde elasticità. Questo può influenzare il risultato estetico dell’intervento, in particolare per quanto riguarda la tenuta e la forma del seno dopo l’inserimento delle protesi.
  3. Sicurezza anestesiologica
    L’intervento può essere eseguito in anestesia generale o locale con sedazione. La scelta dipende dalle condizioni fisiche della paziente e dalla complessità della procedura. La sicurezza anestesiologica è cruciale per pazienti di età avanzata​.
  4. Aspettative realistiche
    È fondamentale che la paziente comprenda che l’intervento potrebbe non risolvere tutti gli effetti dell’invecchiamento. Rughe e lassità cutanea potrebbero persistere e richiedere procedure complementari, come la mastopessi.

I benefici dell’intervento

  • Estetica migliorata: L’intervento può restituire volume a un seno svuotato, migliorando l’autostima della paziente.
  • Equilibrio corporeo: In alcuni casi, un seno più pieno contribuisce a bilanciare meglio la figura, soprattutto dopo una significativa perdita di peso o dopo un’operazione oncologica.
  • Qualità della vita: Molte pazienti riportano un miglioramento della percezione di sé e delle relazioni sociali dopo l’intervento.

Rischi e complicazioni

A qualsiasi età, un intervento chirurgico comporta dei rischi, che aumentano leggermente con l’età. Tra le complicazioni più comuni troviamo:

  • Infezioni: La profilassi antibiotica è obbligatoria per ridurre al minimo questo rischio.
  • Contrattura capsulare: Si verifica quando il tessuto cicatriziale attorno alla protesi si irrigidisce, causando disagio o alterazioni estetiche.
  • Problemi di cicatrizzazione: La qualità della pelle e del sistema immunitario in età avanzata può influenzare i tempi di guarigione.

In alcuni casi, complicazioni gravi come ematomi, sieromi o dislocazione dell’impianto possono richiedere ulteriori interventi correttivi​.

Alternative alla mastoplastica additiva

Per chi desidera un risultato meno invasivo, esistono alternative come il lipofilling, che consiste nel trasferire il proprio tessuto adiposo nel seno. Sebbene il risultato sia più naturale, questa tecnica è adatta solo per aumenti di volume modesti​.

Conclusione

L’aumento del seno a 70 anni è possibile e, in molti casi, può migliorare significativamente la qualità della vita della paziente. Tuttavia, richiede un’attenta valutazione delle condizioni generali di salute e un dialogo approfondito con il chirurgo plastico. Le aspettative realistiche, la consapevolezza dei rischi e la preparazione a un percorso di recupero accurato sono essenziali per garantire un risultato soddisfacente e sicuro.